giovedì 17 aprile 2008

da "Glamour"

IMPARA LA LEGGEREZZA di Michela Gentili (...) mi sembra di capire che tutti noi ogni tanto andiamo in collera per una sciocchezza: un piccolo sgarbo o un particolare fastidioso che spesso ci rovina l'umore e la giornata. E da qui sorge la prima domanda: perchè succede? Perchè non riusciamo a passarci sopra? Lo chiedo a Giulio Cesare Giacobbe, professore di Discipline psicologiche orientali all'Università di Genova e autore di diversi libri tra cui l'ormai famoso "Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita" (Ponte alle Grazie, € 6,20). (...) "E' importante innanzitutto capire che le reazioni emotive non sono quasi mai causate da un avvenimento esterno, ma dal modo in cui noi lo interpretiamo. In poche parole, non è l'evento in sè che ci fa infuriare ma ciò che questo rappresenta per noi, anche se non ne abbiamo consapevolezza", conclude lo scrittore (ma che ha detto??? :/ ndMissLalla) (...) Mi rivolgo alla psicoterapeuta Veronica Vizzari (...) "Occorre esaminare la situazione con lucidità ... è importante anche controllare la nostra risposta emotiva: la rabbia, il fastidio e la sofferenza che proviamo devono essere proporzionate alla situazione che ci offende. Se arriviamo alle lacrime per una parola detta male, probabilmente siamo noi ad avere qualcosa che non va (...) ma se dopo un'attenta autocritica ci accorgiamo di non aver commesso errori è inutile continuare a rimurginarci sopra: meglio accettare il fatto che non possiamo piacere a tutti".
commento di Miss Lalla
Ma allora, se la signora alla cassa del supermercato, mi passa davanti e poi mi dice "Scusa, vado di fretta! Ma ho solo queste due cose!", è colpa mia? Se, dopo aver girato due ore passate a trovare un parcheggio, sbuca quello che me lo soffia e poi mi dice "Ma io ero fermo lì da un'ora ad aspettare che questo uscisse!", è colpa mia? Se, dopo aver fatto 12 ore di fila alle poste, finalmente arriva il mio turno, mi avvicino allo sportello e l'addetto mi dice "Devi compilare prima il modello" e mi fa tornare indietro senza nemmeno prestarmi la penna... è colpa mia? Se in banca passo mezz'ora ad entrare e uscire dalla cabina di ingresso perchè la voce automatica continua a ripetermi "Si prega di uscire e di riporre gli oggetti metallici nelle apposite cassette" dopo esser rimasta solo in mutande e reggiseno, è colpa mia? (beh... se il reggiseno ha il ferretto...si!!). Ecco, quando accade tutto questo, mi viene da piangere, ma allora ripenso all'articolo e mi dico "Lalla...auto-analizzati,!!! è davvero colpa tua?!?...". Mi rispondo "No!". Allora capisco che non posso piacere a tutti...
umore di Miss Lalla
nervoso... sono due ore che cerco posto dopo una fila di 4 ore alle poste! :D
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1 commento:

bradipina ha detto...

Secondo me è una vaccata, no che non è colpa nostra se le cose vanno storte e la sfiga si accanisce. Forse possiamo tentare una spiegazione esoterica, ma più credibile di quella di questi psicologi ottimisti. Evidentemente, se ce ne capitano di tutti i colori siamo state cattivissime in una vita precedente. Forse eravamo Hitler o Mussolini o spie del Kgb.